venerdì 27 dicembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Una settimana da dio... kiwi experience 2.0

a due settimane dal mio ultimo post, le cose sono cambiate e parecchio. 
forse non tanto le "cose", ma il mio umore si, decisamente!

cosa e' successo in questi di Working Holiday Nuova Zelanda...

il mio capo (negozio, dubai, avete presente?) mi ha raggiunta ad auckland e mi dice: ho una brutta notizia, devo chiudere il negozio e ti do 2 settimane di preavviso, dopodiché rimani a casa.
io ho sfoderato tutti i miei 32 denti, forse qualcuno di più, e ho detto "non ti preoccupare"...

felicissima ho contattato il proprietario del pizza shop, per dirgli che potevo lavorare nel weekend. quindi ho lavorato per 52 giorni consecutivi, ma gli ultimi 2 mi hanno resa felice come una pasqua! 
li in pizzeria finalmente avevo qualcosa da fare, mi sono sentita utile e viva. avevo persone con cui parlare (rigorosamente in inglese!!), ridere e scherzare.
la prima sera siamo andati a berci una birra dopo il lavoro, con le colleghe (siamo in 3 donne a fare pizze!!), in un posto tristissimo, ma mi è bastato respirare un'aria diversa per sentirmi meglio. la seconda sera facciamo il bis, stesso posto stesso bar, ma non stessa storia! nel nostro sfigatissimo bar gaming lounge abbiamo trovato un xmas kiwi party, con karaoke e drag queens che facevano animazione, fiumi d birre gratis e tanta bella gente! mi sono divertita un mucchio e ho scoperto che ora, a 4 mesi dal mio arrivo, sono in grado di capire questa gente! siamo passati da un 20% di comprensione a un 70% dai...
 =) happy =)
domenica ho il mio tanto agoniato giorno libero dopo la bellezza di 52 giorni e lo passo a non fare una mazza! il lunedi mi chiamano nuovamente nel pizza shop, questa volta per un turno di giorno, solo a preparare impasto! abbiamo preparato circa 150 kg di impasto per pizza e relative palline, e' stato stancante ma è bello stancarsi!
ero in turno con un ragazzo londinese, in nz da 10 anni. all'inizio non parlavamo molto (a volte faccio la timida), poi abbiamo tirato fuori argomenti pesanti quali capodanno, musica, viaggi e sballo... e da li oleeee!
quando abbiamo finito di lavorare mi ha invitata per una birra nel parco, cosa altamente illegale in nz dato che non si può bere in strada. parla parla, mi chiede se voglio andare a casa sua a cena, i suoi coinquilini sicuramente avranno preparato qualcosa. accetto...
arriviamo a casa, troviamo 6 o 7 persone che bevevano e fumavano allegramente e un sacco di cibo indiano fatto in casa, buonissimo! dopodichè il tipo propone di andare a bere qualcosa nella stazione radio dell' università e accetto nuovamente! già che ci siamo =)
è stata la mia prima volta in uno studio radiofonico, non era radio dj ne tantomeno M2O però è stata un'esperienza pure quella! sempre in mezzo a kiwi e simili, compagnia che mi capita molto raramente di avere nella mia vita da backpacker...
arrivata mezzanotte invito il londinese e la sua amica a bere in ostello e ci troviamo con la solita combriccola sulle scale, a schiamazzare fino alle 2!
beh forse per voi questa storia non e' niente, ma per me e' un'altra kiwi experience, come quando sono finita a dormire a west auckland dopo la festa coi ragazzini in una casa sperduta in campagna! insomma, questa volta sono uscita di casa per andare a impastare pizza e ho conosciuto persone stupende che mi hanno nutrita e portata in giro fino alle 2 del mattino! =)
parentesi.. quella sera mi sn dimenticata di mettere la sveglia, presa dall'entusiasmo.-- e il giorno dopo sono andata a lavorare un'ora in ritardo e ancora ubriaca hihihihihiih
Anche questo è il Working Holiday Nuova Zelanda

poi c'e' stato natale...
qua niente di che.
non sono mai stata fanatica del natale e men che meno in una città in cui sembra più di festeggiare ferragosto. la sera del 24 siamo andati a bere al parco (illegal, illegal) e dopo esserci fatti mangiare dalle zanzare c siamo trasferiti sulle scale dell ostello come al solito! ho fatto le 4 del mattino e il 25 me la sono dormita tutto il giorno! gli altri sono andati a fare un bbq in spiaggia...

poi il 26  si lavora e.... poi il 27, che è oggi...
prendo il mio autobus per andare a lavorare nel negozio d vestiti e mi suona il telefono, è il capo della pizzeria.
ciao, dove sei?
sto andando a lavorare!
ma noi partiamo tra un'ora per il festival
ma non era domani?
no e' tra un'ora!
ooooooohhhh shit!!!!!!!
ero convintissima di partire il 28 per il festival rhythm and vines, a gisborne (500 km da auckland) anche perche il festival è dal 29 al 31 e non mi sarei mai immaginata che saremmo dovuti andare li 2 giorni rima!!!
va beh dico che li raggiungo il giorno successivo col bus... ok a domani, ciao!
poco dopo, al lavoro, inizio a spulciare il web dal telefono, per scoprire che  i biglietti dei bus che vanno in quella direzione sn tutti esauriti...
fuuuuuuuck!!!!
forza e coraggio, proviamo col carsharing!
cazzi...
non mi risponde nessuno
mando un po d messaggi su fb in cerca di aiuto e tutti mi dicono di lanciarmi con l'autostop e basta!
e allora... quello che faro'!
anche questo è Working Holiday Nuova Zelanda

i primi 200 km li faccio in autobus (piu in giu non sono riuscita a trovare) e gli ultimi 300 me li spacco in autostop! mi sono fatta il mio bel cartello con scritto "gisborne rhythm and vines", zaino pronto, sacco a pelo in prestito e tanti saluti!

vi terro' aggiornati, se non mi sentite piu su fb nei prossimi giorni allora chiamate l'interpol x cercare il mio corpo esanime nascosto in qualche bosco tra tauranga e gisborne!

 ma anche no =)

martedì 10 dicembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - chiedimi se sono felice

la risposta e' semplice e non ci sto a girare intorno:
no!

ora vi spiego il perche'...
anche se in tanti gia' lo sanno, dato che su fb sono diventata una lamentela unica :)
un mese fa, anzi 41 giorni fa, ho iniziato a lavorare per questo negozio di abbigliamento. eravamo rimasti al punto in cui avevo un part time per 3 giorni e mezzo a settimana, nei restanti giorni avevo altre offerte per lavori casual e tutto era perfetto!
dopo 3 giorni mi chiama il capo (tale mohamad, residente a dubai!) e mi dice... te la senti di lavorare tutti i giorni? l'altra ragazza non puo' continuare.
accetto entusiasta, cosi mi sarei assicurata 56 ore a settimana, che poi sono dei bei soldini.
passano i giorni e mi rendo conto di aver fatto una tremenda cazzata!
questo viaggio col Working Holiday Nuova Zelanda  e' tutta questione di scelte e peggio non avrei potuto scegliere!

  • mi sono resa conto che i miei amici stavano guadagnando di piu'.. io prendo 11.50$ l'ora e non ho maggiorazioni per tutte le ore extra che faccio, non mi pagano le domeniche e non ho neanche un giorno libero!
  • qua e' estate, la gente va al mare, fa le gite e io sono chiusa in negozio ogni giorno dalle 10 alle 18
  • sono un "party animal" e dovendomi alzare sempre alle 8 me la scordo la discoteca
  • mi scordo anche l uscire di sera, anche se potrei, perche' sono sempre stanca e dopo il lavoro mi fa piacere stendermi un paio d'ore, invece che andare al pub alle 6 come fanno tutti i bravi kiwi
  • in questo negozio non entra anima viva, non faccio niente tutto il giorno (a parte stare su facebook e giocare a candy crush) e mi annoio a morte ( NB: non e' vera la storia che e' bellissimo essere pagati per non fare una mazza!)
  • sono venuta in nuova zelanda per migliorare il mio inglese, facendo un lavoro senza pubblico e senza colleghi, come faccio a far pratica? non parlo tutto il giorno! questo forse e' il punto che piu' non digerisco
ho resistito, ho resistito per un bel po' e alla fine mi sono decisa qualche giorno fa di chiedere al mio capo di assumere un'altra persona per il week end, primo perche' sta storia di non avere giorni liberi sta diventando pesante, secondo vorrei lavorare nell hospitality 2 o 3 sere a settimana, in modo da guadagnare sempre decentemente (in pizzeria prendo 15$ l'ora!), ma da avere anche le giornate libere in quanto il lavoro e' di sera. e poi per stare in mezzo alla gente! questa solitudine del negozio mi sta consumando! chi mi conosce lo sa che ho bisogno di parlare e di avere qualcuno intorno.
comunque... aspetto la risposta del mio capo, che mi scrive: resisti ancora un mese perche' ho bisogno di te, poi cambiamo i turni.
coooooooooooosa???????

no, non di nuovo!
non mi sacrifico piu' "per l'azienda" perche' poi l' azienda quando e' il momento di ripagare i tuoi sacrifici, il piu' delle volte ti da un bel calcio nel culo! l'ho gia' visto questo film... ed e' ora di smetterla di farsi scrupoli, dato che poi la gente scrupoli nei miei confronti non ne ha!
cosi rispondo che non posso aspettare un altro mese e che ho un'offerta migliore, se lui ha intenzione di pagarmi di piu' accetto di sopportare la situazione, altrimenti no.
ovviamente mi ha scritto: se ti offrono piu' soldi non ho intenzione di fermarti! appena posso prendo un volo e vengo ad assumere qualcuno!

ahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahhaaahahahahahhahahaha

hai capito come aveva bisogno di me? appena si parla di soldi non ha piu' bisogno!!

ho l'impressione che verro' direttamente licenziata!
lo sto facendo venire qua, mollare tutto a dubai perche' non voglio lavorare nel weekend.. deve pagare 2000$ di biglietto aereo e col negozio non guadagna niente (ieri incasso netto 4$), fossi in lui sarei arrabbiata e mi darei il benservito!
 ecco lo sto facendo di nuovo, sto pensando con la testa dell'azienda! e invece dovrei dire...
 e' illegale lavorare senza giorni di riposo! 
lui e' il proprietario del negozio e deve risolvere i problemi della sua attività

in ogni caso se mi lascia a casa poco male, non e' questo il lavoro dei miei sogni e non vedo per quale motivo dovrei avere una vita infelice ora che sono dall' altra parte del mondo. mica siamo in italia, in cui la gente dice "di questi tempi, devi ringraziare di avere un lavoro"... qua si puo' scegliere cosa fare, e io voglio un lavoro in cui guadagno bene, non mi annoio, posso imparare l'inglese, conoscere gente e divertirmi.
qualcosina in mente ce l ho già...
il problema e' che non sapendo le tempistiche dell'arrivo di mahamd, non posso neppure organizzarmi per lavorare in un altro posto, nel caso in cui venissi licenziata! che poi bisogna dare il preavviso di un mese... e dubito che me lo dara' il signorino!

ecco, non ho niente di interessante da scrivere sul blog perche' non faccio niente di interessante!
confido in tempi migliori e vi saluto!
da auckland e' tutto...

Working Holiday Nuova Zelanda



lunedì 11 novembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - the more I see, the less I know

come immaginavo, questo viaggio non e` solo un vedere e sperimentare, ma e` anche una crescita!

fatemi pensare un attimo... durante il Working Holiday Nuova Zelanda,
ecco cosa ho imparato...

prima di tutto la differenza tra necessario e superfluo. per 2 mesi sono stata disoccupata, ho fatto la vita della turista si, ma dovendo scegliere ogni giorno in cosa spendere i miei soldi, perche' in realta` non ero in vacanza, ero un`immigrata! ho dato fine alla mia malattia dello shopping compulsivo rendendomi conto che la maggior parte delle cose che ho non mi servono, quindi perche` comprarne delle altre?

ho capito che si puo` vivere con quello che c`e` dentro a una valigia. quando ero a casa il mio armadio a 12 ante sembrava non bastare mai, ora che ho a disposizione 40 kg di vestiti e scarpe mi rendo conto che sarei potuta partire con molto meno.

ho imparato che non esiste solo la cucina italia e che tutto quello che e` asiatico non e` cinese. ci sono il giapponese, il thai, il koreano e se presti attenzione ogni piatto e` diverso. 

ho imparato che non e` cosi male dividere la camera con 7 sconosciuti, i bagni e la cucina con altri 30, le proprie serate, i pranzi, le cene, le esperienze, le abitudini e la cultura. ognuno di loro ogni giorno ti insegnera` qualcosa a livello pratico o a livello umano. chi l`avrebbe mai detto che si potesse vivere in ostello a lungo termine..

ho imparato che se non ci provi non saprai mai se ci saresti riuscito. bisogna mettersi in gioco, bisogna rischiare, prendere delle belle porte in faccia e rialzarsi per continuare ad andare avanti, magari un po` storditi ma sicuramente piu` forti.

ho imparato ad apprezzare la natura, che un tempo non mi interessava piu di tanto. distinguo con chiarezza ogni diversa sfumatura di verde, mi perdo a fissare tronchi e rami degli alberi, mi sono appassionata alle conchiglie e ai fiori, adoro le curvature della sabbia che nascono dall`incontro tra vento e acqua nell`oceano. pero` ve lo dico chiaramente, io devo vivere in mezzo al cemento! va bene la natura ma non tutti i giorni :)

ho imparato a mettere da parte la paura, perche` se temi di cadere mentre scali una montagna, rimarrai fermo e non vedrai mai il paesaggio dalla vetta. e i paesaggi piu` belli sono sempre nascosti e si raggiungono con fatica. sto parlando sia in senso pratico che astratto!

ho imparato ad essere meno schizzinosa. questo era un mio limite grandissimo in italia! e ci sto lavorando su :)
ho imparato che si puo` affrontare i problemi e vivere senza stress o senza lamentarsi. quando sento i miei amici in italia noto tantissimo questa cosa delle lamentele! non so se sia una prerogativa dell`italiano o dei genovesi :) ma qua la gente non si lamenta! per niente! eppure i problemi ce li hanno tutti, in tutto il mondo. cambia il modo di affrontarli! con una visione piu` easy della vita, si vive meglio.

ho imparato che non ci sono persone normali e persone strane. siamo tutti "strani" perche` ognuno ha la sua caratteristica distintiva! ancora pero` non ho scoperto la mia hihihihi

sono certa di aver imparato anche tante altre cose, ma al momento non me ne rendo conto. sono sicura pero` che il giorno che tornero` in italia saro` cambiata, interiormente arricchita, cresciuta e migliore!
Working Holiday Nuova Zelanda

lunedì 4 novembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio. Lucio Anneo Seneca

Allora basta parlare di cavolate! 
Basta raccontare di quanto mi diverto, di quanto e' bella la natura, di come mi sento a stare qua.
Parliamo di cose serie, parliamo di lavoro! Infatti si chiama Working Holiday Nuova Zelanda

Sono stata un pò sfortunata in questi due mesi. Pero forse, dico forse, ho trovato esattamente quello che stavo cercando! Pubblicherò questo post una settimana dopo averlo scritto, giusto per scaramanzia.

...eccolo...

Ho passato due mesi a mandare curriculum a destra e a manca alla ricerca di questo tanto agoniato lavoro. Nel primo mese mi sono concentrata sui negozi. Come ho già scritto, ho fatto solo due colloqui e non ho ottenuto nulla. Mi sono scoraggiata, rassegnata e ho deciso di cambiare settore, mandando il cv a bar e ristoranti. Anche questo non ha portato a molto.

Ho lavorato "casual" per 4 o 5 volte nel giro di un mese in una pizzeria d'asporto, paga ottima ma purtroppo chiamano quando hanno bisogno e non potevo fare affidamento su quel lavoro.

Inaspettatamente mi chiamano per un colloquio nel negozio della Sweet Years, avete presente la marca con cuore? Quella fondata da Vieri e Maldini. Il proprietario del negozio è un uomo di Dubai e la posizione è part time. Come tutti mi dice... "ti faro' sapere", la differenza questa volta è che le assunzioni vanno filtrate dall'italia, quindi ci vuole più tempo per una risposta.

Nel frattempo non mi adagio sugli allori. mi propongono un colloquio e un paio di giornate di prova in un ristorante italiano e accetto. prima volta nella mia vita che porto piatti e bicchieri! non è andata male, non ho rotto niente anche se ho sbagliato due ordinazioni perchè non è cosi facile capire sti kiwi quando parlano, soprattutto se non conosci bene il menu!

piccola nota su questo lavoro: mi e' stato offerto da "un'amica" (perchè una che ti rinfaccia i favori non può essere definita tale) che faceva la manager in questo ristorante. il suo capo dopo la prova mi voleva assumere, ma nel frattempo ho ricevuto la chiamata dal negozio di abbigliamento, che mi offriva 28 ore a settimana, così a me sarebbe piaciuto portare avanti entrambi i lavori. il proprietario del ristorante all'inizio mi ha detto che il part time andava bene e che avrei dovuto portare la settimana dopo i miei documenti per l'assunzione. dopo due giorni mi richiama per dirmi che non mi poteva assumere perché aveva bisogno di un full time. 
ora, non se se devo ringraziare "la mia amica" per questo, in quanto dopo la prova abbiamo avuto un bel diverbio (a livello personale. che poi ovviamente si è riversato sul lavoro). fatto sta che ancora una volta mi sono ritrovata a dover ricominciare a mandare cv e sperare in una telefonata per un secondo lavoro.

sapete cosa vi dico? sono contenta che non mi abbiano preso in quel ristorante! non stavo morendo dalla voglia di fare lo spezzato (lavorare per pranzo e poi per cena) e poi mi piace ottenere le cose da sola, senza spinte, senza dover ringraziare nessuno, facendo affidamento solo sulle mie forze, consapevole che se imbatto in un successo o in un fallimento è dipeso da me, dalle mie capacità, dal mio impegno. se fossi stata assunta da quel ristorante avrei avuto il dubbio:

 sono qua per quello che valgo io o per la referenza della mia "amica"? niente lavoro e niente dubbi.

forza, andiamo avanti

Prima di ricominciare con la ricerca mi sono posta una domanda che in realtà avrei dovuto pormi tempo fa: il mio curriculum sarà efficace? a quanto pare no! con l'aiuto di un paio di persone lo modifico riducendolo all'osso (semplicemente lavori svolti e skills, niente fronzoli. ossia un cv scarno che in italia la maggior parte dei datori di lavoro cestinerebbe in un secondo) e si riparte online a spulciare gli annunci. Mando 5 cv e il giorno dopo mi ritrovo con due appuntamenti per dei colloqui, uno in un bar e uno per un'agenzia che si occupa di eventi e cerimonie.
allora era vero che il mio curriculum faceva schifo!!!
bene, vado al mio primo colloquio nel bar e mi fissano un giorno di prova. il giorno dopo mi richiamano dal negozio della sweet years e il proprietario mi dice: 
te la senti di fare più ore?
 e io... si... 
lui: ma senza giorno di riposo! 
e io... si va bene, proviamo!
in ogni caso facendo due lavori non avrei avuto comunque giorni liberi, se non altro in questo negozio gli orari sono perfetti, 10 18, sono da sola (leggi: nessuno che rompe la minchia!). cosi non mi presento al giorno di prova al bar, quella sera festeggio come non mai per il mio super lavoro full time, il giorno seguente mi chiama il tipo del negozio e mi dice: scusa ma non puoi lavorare senza giorni liberi, ti lascio part time.

nooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!
cioe' di nuovo a cercare, non ci credo!

infatti questa volta e' stato il lavoro a cercare me.

mi ha contattato un'agenzia interinale, ho lavorato un giorno con loro, i due seguenti ho lavorato con la pizzeria, venerdi in negozio e sabato a un festival. al festival ho conosciuto un altro commerciante che mi ha offerto un altro lavoro, per il venerdi e il sabato (pizzaiolaaaaaaa!!! pero' la pizza me la stende la macchina, io devo solo farcire e infornare), cosi la situazione attuale e':
 ho 39 ore a settimana assicurate, piu' eventuali 3 sere a disposizione di pizzeria e agenzia interinale. cercherò di fare più che posso e la mia vita sociale è rimandata a tempi migliori.

ma parliamoci chiaro, è da 5 mesi che non faccio na mazza, penso che lavorare (di giorno tra l'altro, che sogno!!!) non mi ucciderà

morale della favola...
non arrendetevi,
non perdetevi d'animo,
non accontentatevi,
non mollate!
ognuno ha i suoi tempi, bisogna saper aspettare e poi saremo accontentati!
Queste sono le meraviglie del Working Holiday Nuova Zelanda

insomma, se sono felice?

:)certo:)



giovedì 24 ottobre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Chi vuol esser lieto sia, del domani un v'è certezza.

ladies and gentleman, i'm back!
mi scuso per l'assenza, prima di partire pensavo che avrei aggiornato il blog molto spesso, o per lo meno una volta a settimana! e invece no! sono stata troppo impegnata! non aspettatevi grandi cose: ho lavoricchiato un po', ho cercato ulteriori lavori, ho fatto qualche interview e tanta tanta festa.

I weekend qua sono molto lunghi! iniziano alle 5 del pomeriggio di venerdi e finiscono a mezzanotte di domenica... i miei almeno ;) adoro le domeniche. passeggiata in spiaggia di pomeriggio, birretta e cibo di sera, tanto relax, cosa che in italia per degli anni non ho potuto fare a causa del mio lavoro!

all'inizio in ostello avevo la tendenza a farmi i cavolacci miei, nell'utimo mese ho iniziato a fare pubbliche relazioni, chiacchierare and so on. Direi che e' stata un'ottima trovata perche' finalmente parlo inglese! Va beh, ho sempre la mia cricca italiana, pero' ho anche un sacco di gente con cui parlare inglese, molti stranieri ma anche qualche madrelingua!
 per il momento continuo a stare in ostello, non e' cosi male come si possa pensare! in fondo siamo una specie di famiglia qua dentro. se non altro parlo di quelli che ci vivono da mesi come me. passiamo un sacco di tempo insieme, sono nate alcune amicizie, qualcuno si e' pure fidanzato! (non io, lungi da me ahahahaha), condividiamo colazioni, pranzi e cene e quasi ogni sera c'e' qualcuno che festeggia qualcosa e ti puoi sempre aggregare per un drink o un'uscita.
 venerdi scorso e' stato bellissimo, io sono tornata stanca morta da una giornata in giro x lavoro (tipo 12 ore???) e volevo solo bermi una birra in santa pace. arrivata in ostello ho trovato una decina di persone piazzate sulle scale a bere, fumare e parlare. mi sono unita a loro e abbiamo fatto le 3! ognuno con la sua storia, le sue esperienze, ognuno diverso ma tutti con in comune questa grande avventura del Working Holiday Nuova Zelanda. i problemi con la lingua, i problemi col lavoro, qualche delusione, ma anche emozioni, successi, speranze.
a volte mi sembra che qua la gente viva i rapporti ad un livello amplificato. ci si conosce da due giorni e si e' gia migliori amici. ok magari no, ma ci si comporta come tali. c'è più trasporto nel vivere con gli altri, anche se magari quelle persone dopo qualche giorno non le vedrai più, perchè solo di passaggio. 
forse è perchè in fondo ci sentiamo un pò soli pur essendo in gruppo. perchè ci manca la nostra terra, la nostra lingua, le nostre abitudini, il nostro cibo, la nostra gente, la nostra casa, la nostra famiglia, i nostri amici. qua si sta bene, però ognuno ad un certo punto sentirà la mancanza di quel "qualcosa". 
e allora ci si attacca agli altri, per riempire quel vuoto. 
non so se questa cosa vale per tutti, ma io me la spiego così.
non so se le persone che sto frequentando in questo momento siano "veri amici", se sono rapporti che si manterranno a distanza di tempo e spazio come succede a volte, non sto neppure a chiedermelo.
semplicemente viviamo alla giornata, 
ci immergiamo nelle circostanze e ci lasciamo travolgere dalle situazioni.

ridiamo, ridiamo tanto.
parliamo, parliamo tantissimo.
beviamo. oh quanto beviamoooo :)

Quant'è bella giovinezza, 
che si fugge tuttavia! 
chi vuol esser lieto, sia: 
di doman non c'è certezza. 
citando Lorenzo il Magnifico

di kiwi continuo a conoscerne pochi, pare che ad auckland vivano solo 70% asiatici, 9% maori tonga e samoani, 20% gente con Working Holiday Nuova Zelanda, 1% kiwi :) 

but... who cares :)
 Nel prossimo post si parla di lavoro!

mercoledì 2 ottobre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - ed ad un certo punto mi e' sembrato di volare

il titolo e' allettante, ma purtroppo non sto parlando di me. 
non ancora se non altro.
ho conosciuto questo ragazzo italiano, 36 anni, proprietario di diversi ristoranti ad auckland, che successivamente ha venduto per aprire qualcosa anche altrove. 
lui il suo sogno l'ha realizzato, ha avuto fortuna, ha fatto il botto e ha avuto successo. persone così è un piacere trovarle sulla propria strada. non perchè ti illudano che quello che e' capitato a loro capiterà anche a te, ma per il semplice motivo che se a un certo punto arriva lo sconforto, ti devi tirare su e andare avanti.

come ha detto lui, non siamo in italia e qua tutto è possibile.
come dico io invece, col Working Holiday Nuova Zelanda, non siamo in italia e siamo immigrati, non è una cosa da sottovalutare!
come hanno detto altri, qua non siamo in australia e per gli italiani ci sono più possibilità, in quanto siamo relativamente pochi e rappresentiamo l'esotico in un certo senso.

il succo del discorso? non lo so! :)

sono un pò demotivata per la storia del lavoro.
penso: sono stata capace di TENERMI un lavoro per 10 anni e ora non sono CAPACE di cercarmi un altro lavoro?
che disastro!
è il caso di fare un passo indietro e percorrere una nuova strada. abbandonare l'idea del commercio (volevo fare la commessa) che in un mese non ha dato frutti, provare a percorrere quella della ristorazione.

quello è il destino di tutti quelli che fanno il Working Holiday Nuova Zelanda.

partiamo dal presupposto che non ho esperienza, ma che come mi dicono qua "ho personalità". me lo stanno ripetendo così tante volte che mi sta venendo qualche dubbio. 
è sinonimo di "non sai fare niente" oppure veramente in questo paese la personalità è quello che serve?

non lo so, non lo so..

ho troppo tempo libero, mi serve un lavoro!

in questo tempo libero penso troppo.

 non tanto al futuro perchè mi sono resa conto che non serve a niente pensarci. bisogna prendere quest'esperienza alla giornata, senza fare progetti a lungo termine, stare a vedere cosa succede, chi conosci. dove ti porterà il vento.

e poi c'e' l'homesick che ogni tanto bussa alla porta!
mi manca la mia città, i miei amici, la mia casa, il ciboooo!
le abitudini, la musica, i posti, i locali.

qua sto veramente bene (ok sul discorso cibo no!), però concedetemi di pensare un pò a quello che ho avuto per una vita e che ora non ho. ho dell'altro certo, ma un pò di nostalgia è legittima!

tutta colpa della mia amica che ha partorito 2 giorni fa!
è la prima di una lunga serie di gravide che in questi mesi sforneranno bebè a tutto andare. mi perdo quei momenti, mi perdo la felicità delle mamme, la crescita dei bambini, insomma la vita da zia!

però la vita è così, mica si può avere tutto.
se da una parte prendi, dall'altra togli.


a tutti quelli che per me ci sono stati, ci sono o ci saranno.

Working Holiday Nuova Zelanda



martedì 24 settembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - la vida es un carnaval Y es más bello vivir cantando



ragazzi finalmente ho qualcosa di interessante da raccontare, anche se in realtà non trovo le parole adeguate per descrivere la giornata di ieri. avrei dovuto portarmi con me :)
per la prima volta sono stata fuori dal auckland, prima avventura da backpacker col Working Holiday Nuova Zelanda, in un posto sperduto in cui non c'erano autobus e c'era solo un negozio di alimentari in cui non era neanche facile trovare qualcosa da mangiare perchè la scelta era veramente limitata! ci sentivamo in mezzo al nulla, pero' effettivamente la nuova zelanda bisognerebbe viverla cosi'! natura, natura e natura! e avventura!
questa e' stata la mia prima esperienza avventurosa da queste parti. fin troppo selvaggia per i miei gusti, pero' partiamo dall'inizio...

ho conosciuto questa ragazza ungherese in ostello, ieri non lavorava cosi' mi ha proposto di andare a fare una gitarella. considerando che attualmente sono una nullafacente ho accettato. volevamo andare alla Waiheke island, però ci siamo svegliate tardi (o meglio non ci siamo date un appuntamento!!), siamo uscite che era mezzogiorno passato, cosi' siamo semplicemente andate in stazione e siamo salite su un treno a caso, destinazione Waitakere  , senza avere alcuna informazione su quello che ci saremmo dovute aspettare una volta arrivate.
come ho anticipato prima, in quel posto non c'era niente! semplicemente foresta e pascoli, per carità bellissimo, abbiamo fatto 2000 foto, il verde sembra più verde qua. abbiamo visto cavalli, pecore e mucche, tanti fiori e tanti alberi di una varietà allucinante, tutti mischiati insieme!
non sono una grande amante della natura, ma ultimamente sto cambiando idea!

ci siamo messe a camminare senza una meta precisa, dei ragazzi si sono fermati a chiedere se volevamo un passaggio ma abbiamo rifiutato. cammina cammina, ritroviamo quei ragazzi e questa volta abbiamo accettato! ci siamo fatte portare alla spiaggia, che era a 7 km da dove ci trovavamo (un po' dura arrivarci a piedi). eravamo tipo su un furgoncino di quelli che davanti hanno da sedere e dietro hanno solo lo spazio per trasportare materiali. noi ci siamo piazzate davanti e due dei ragazzi erano seduti dietro, a prendere vento e ad aggrapparsi con tutte le forze per non cadere piu'! si sono divertiti però, sembrava che fossero sulle montagne russe o qualcosa del genere!
arriviamo in spiaggia, un cartello diceva che era spiaggia, ma senza quel cartello non era facile da capire, perchè effettivamente dalla strada si vedeva solo roccia e montagna!
iniziamo a camminare, prima di arrivare al mare vero e proprio (che nello specifico e' l'oceano!!) la sabbia era comunque bagnata, proprio impregnata d'acqua come il bagnasciuga e c'erano alcune pozze con un dito d'acqua di profondità e una specie di fiume con dentro sabbie mobili (sinking sand), e questa roccia con dentro delle caverne. purtroppo non sono stata abbastanza coraggiosa da entrarci, ma ci lavorero' su in futuro su questa mia debolezza!

veramente non volevamo neanche attraversare il fiumiciattolo perche' in alcuni punti l'acqua era alta, ovviamente ci siamo bagnate di brutto, ma ne e' valsa la pena! ho visto per la prima volta le stelle marine!!!! che emozione! ma e' durata poco xche' all'improvviso si e' alzata la marea e siamo dovuti scappare correndo! mai vista un cosa del genere, di solito la marea sale piano piano no, o meglio questo avevo visto alle canarie! stessa cosa delle canarie la sabbia nera! anzi qua aveva sfumature blu. bellissimo, bellissimo! non sono brava a descrivere ma fidatevi :)
i ragazzi ci volevano portare in cima a una collina x vedere il tramonto. per arrivarci bisognava fare una salita molto ripida (ma molto ripida!) di sabbia e poi camminare in mezzo a un bel po di alberi e arbusti, tutto questo l'abbiamo fatti da scalzi, mi sono sentita cosi' kiwi! avevo una paura di cadere, ma a quanto pare le piante servono a questo, a tenersi! nella mia testa, man mano che si camminava e non si arrivava, mi dicevo: ma chi te l'ha fatto fare???
io sono una da citta', non da foresta, per di piu' scalza!
dopo 5 minuti siamo arrivati in cima, giusto in tempo per il tramonto!
bellissimo

il cielo era rosa e viola, nuvole all'orizzonte e l'oceano, noi in cima ad una roccia.
e' stato emozionante, almeno per una pigrona come me!
i ragazzi hanno detto che quando non ci sono nuvole e il sole sparisce dietro al mare, per qualche secondo si vede come un'esplosione, un lampo e il cielo diventa verde. dobbiamo tornare in quel posto, senza dubbio!

con la mia amica abbiamo pensato di offrire una birra ai ragazzi per ringraziare dell'ospitalità. questi ci hanno portato a casa loro, c'era la mamma che ci ha chiesto se volevamo mangiare, abbiamo rifiutato, ci ha offerto birra e maria ahahahahahahha!!! cioe' le mamme kiwi bevono e fumano coi loro figli 16 enni!!!!!! questa costa mi ha sconvolto. pero e' cosi bello, sono cosi' amichevoli e disponibili! mi piace questa gente!
mentre eravamo nel loro giardino a bere ho avuto l'onore di vedere un opossum! purtroppo non sono riuscita a far la foto perche' era buio. 
dopo un po' siamo andati a comprare da bere e siamo andati a casa di altri ragazzi, c'era una festa li o meglio la festa l'abbiamo portata noi! ovviamente abbiamo perso il treno e siamo dovute rimanere li a dormire!

è stato cosi divertente, eravamo solo in mezzo a kiwi! ragazzi di 17 19 anni pure! ahahahah ma e' stato divertente. abbiamo visto come si divertono da queste parti, musica e alcool in casa! poi ci hanno portato su una collina a guardare il panorama, eravamo li con 2 macchine e la musica a palla a ballare sul ciglio della strada. 
bello bello bello. 
spero di poter passare presto un'altra giornata cosi' pazza all'insegna dell'avventura, del divertimento e  senza pianificare nulla, perchè queste sono le giornate migliori! le cose migliori succedono quando non te lo aspetti. eravamo "in the middle of nowhere" ma a quanto pare eravamo nel posto giusto, nel momento giusto, per incontrare questi ragazzi e cambiare l'esito della giornata!

i love nz <3

Working Holiday Nuova Zelanda











giovedì 19 settembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Cercare Lavoro - job hounting

devo dire che la ricerca del lavoro si sta rivelando cosa ardua!

non ho capito di preciso quale sia il problema: il visto, il mio curriculum, il campo in cui sto cercando o che altro! i miei amici connazionali hanno trovato lavoro nel giro di una settimana, buona la prima! in ristoranti italiani ovviamente. io invece sto cercando nel retail ovvero come commessa nei negozi.

avro' mandato una 40ina di curricuriculum nel giro di 3 settimane, risultato: 2 colloqui.

il primo tre giorni fa, manager una ragazza indiana, in un negozio di scarpe.
il colloquio non e' andato malissimo, spesso non capivo l'intera domanda, ma cercavo di arrancare parlando di cose relative a quel poco che avevo capito! la domanda su punti di forza e debolezze mi ha spiazzato, sapevo che me l'avrebbero fatta ma non sn mai preparata a questo, neanche in italia!
in ogni caso il colloquio non e' stato disastroso, anche se ero nervosissima e agitata in quanto era il mio primo colloquio dopo 10 anni! non sapevo proprio come comportarmi, mi sentivo a scuola mentre in realtà si tratta solo di parlare di te stesso, non dovrebbe essere difficile!
non e' andata male, perche' sono stata richiamata di pomeriggio per una prova. Immaginavo che sarei stata di fianco a un'altra commessa, invece sono stata lasciata allo sbaraglio, come se quel negozio fosse stato il mio habitat naturare. c'erano 100 scaffali con 2000 scatole di scarpe e secondo la manager dovevo essere in grado di sapere dv si trovavano le scatole! ovviamente non ho capito un cavolo a parte che erano disposte in ordine alfabetico, ma l'alfabeto faceva uno strano zig-zag tra pareti opposte. morale della favola, quando sono andata a cercare un paio di scarpe da far provare a una ragazza, la manager mi ha dato una strigliata perchè non sapevo dove cercare!! la seconda volta non è venuta ad aiutarmi pur sapendo che sarei stata in difficoltà, così sono andata a chiamarla io. dati i presupposti non pensavo di aver fatto una gran bella figura, invece sono stata contattata per un terzo incontro il giorno seguente.
ascoltate bene: NON SIATE ONESTI, L'ONESTA NON RIPAGA!
mi sono ricordata di aver omesso che col Working Holiday Nuova Zelanda non siamo autorizzati a lavorare per più di 3 mesi con lo stesso datore di lavoro, così appena sono arrivata al terzo incontro ho subito messo in chiaro le cose. a quanto pare il manager della manager non era al corrente di questa restrizione del Working Holiday Nuova Zelanda per noi italiani e mi ha detto "grazie per l'onestà ma stiamo cercando qualcuno che resti con noi a lungo termine, grazie ciao!"

.............NNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!.............
l'ho raccontato a un'amica italiana e mi ha detto che assolutamente non devo dire di questa storia dei 3 mesi, se no non mi assume nessuno! ok, grazie del consiglio, lo faro'. il guaio è che alcuni non ti chiedono il visto, altri si... in questo caso sono fregata ugualmente, ma me la rischio :)
lo stesso pomeriggio la manager mi ha richiamato per dirmi che era so sorry che non poteva assumermi per questa ragione. se non altro è stata gentile e credo che la telefonata abbia fatto bene alla mia autostima. probabilmente se non avessi rivelato il dettaglio dei 3 mesi, avrei avuto il lavoro!

non mi sono persa d'animo e nel pomeriggio sono andata a newmarket che è una zona piena di negozi a 15 minuti di bus dal centro. ho lasciato una decina di cv, nell'ultimo negozio, in cui sono entrata semplicemente perchè avevo l'ultimo cv da lasciare, mi ha detto di tornare il giorno dopo per un colloquio. mi ha chiesto di truccarmi e "give me your best". mi ha vista vestita con jeans e stivali, giacca di pelle e capelli da rockstar, ho immaginato che l'abbigliamento non andasse bene. il problema e' che ho solo jeans con me! non che in italia avessi dell'altro, il mio stile è quello.
cosi sono tornata in ostello a scegliere l'outfit per il colloquio, sono riuscita a trovare delle ballerine, una maglia di cavalli abbastanza scollata, dei pantaloni neri lucidi ma col cavallo basso. Mi sono fatta la piastra e mi sono messa l'ombretto "smokey eyes", mi sentivo più da club che da colloquio, però oooh questo c'era in valigia! ho raccontato di questo problema dell'abbigliamento a un'amica in italia, mi ha detto <ma vai a comprarti due stracci da 2 soldi!> ... la mia risposta e' stata... BBBBELLLAAAAA QUA ANCHE GLI STRACCI COSTANO CARI! un pantalone USATO te lo vendono almeno a 20$ ed e' usato!!!!!
in ogni caso, pur non essendo convinta del mio abbigliamento per l'occasione, mi sono armata di coraggio e sono andata al mio colloquio.
La manager ovviamente non ha apprezzato! ahahahahha! mi ha detto che il mio look era troppo HOT per le sue clienti, che ero TROPPO MAGRA per le sue clienti, e che per contratto chi lavora li deve avere addosso almeno 3 tipi di trucco, io avevo solo ombretto e matita perchè non sono una che si trucca.
Solo al colloquio ho scoperto che il negozio era per taglie forti, quando ho lasciato il curriculum mica me ne ero accorta!! la manager mi ha chiesto che taglia porto e ha detto che le sue clienti si sentirebbero a disagio a farsi vedere da me semi nude, mentre si provano qualcosa, quindi già solo per l'immagine non ero adatta al lavoro, ma mi ha dato lo stesso l'opportunità di portare a termine il colloquio, rispondendo a tutte le domande. mentre si andava avanti avevo ben chiaro in testa che non avrei avuto il lavoro, però sono andata fino in fondo perchè è pur sempre un'esperienza. per far pratica con la lingua e coi colloqui, ogni volta impari qualcosa di nuovo riguardo alle domande e puoi preparare le risposte per la volta successiva!
al primo colloquio mi avevano chiesto pregi e diefetti, mi sono preparata benissimo per questa domanda, ma purtroppo non me l'hanno chiesta! questa volta le domande erano più specifiche su episodi avvenuti nei lavori precedenti e su come mi comporto in determinate situazioni.

e' andata male di nuovo, ma mica mollo!!!! alla prossima puntata :)

Working Holiday Nuova Zelanda


PS: tengo a precisare che io sono tutt'altro che magra, va beh neanche obesa come le clienti di quel negozio, ma non sono affato normopeso. questo mi ha fatto sorridere al colloquio, l'essere troppo magra per la clientela in questione! non oso immaginare la faccia che ho fatto quando ha detto "troppo magra!!"

martedì 17 settembre 2013

rugby nuova zelanda - all blacks vs south africa

dovrei spendere due parole sulla partita! 
tutti mi hanno detto di andare a vederla, che le 2 squadre in questione sono le piu' importanti del mondo, che e' bellissimo e bla bla bla.

mi sono fatta convincere e ho speso ben 60$ per il biglietto.





ero molto emozionata e mi aspettavo grandi cose dall'evento, l'inizio e' stato piuttosto impressionante, i maxischermi con la gente che cantava l'inno, gli all blacks che facevano il loro balletto, fuori d'artificio e fiamme a bordo campo. figata, ho pensato!

 invece sono rimasta super delusa!





 andare a un martch di rugby non e' come andare a una partita di calcio! ma neanche per scherzo!
 se non altro a livello di tifoserie!
nessuno cantava, niente striscioni, qualche bandiera, pubblico delle 2 squadre seduto nello stesso settore, niente urla e cori "da stadio"!
 un silenzio allucinante! ogni tanto potevi sentire "yes yes yes" o "no no no", ma questo e' quanto!
(noia)
non ho capito minimamente come funziona il rugby, questo e' un problema mio, pero' una cosa che ho potuto riscontrare e' che dopo ogni azione viene fermato il tempo. cosi' per una partita di 80 minuti piu' 10 di pausa siamo stati li oltre 2 ore! una noooooia!

nota positiva... i giocatori: dei bestioni!!!!!
 tanta ammirazione.
 hanno delle fisicate pazzesche! 
chissa' quanto si allenano x diventare così e come fanno a non sentire dolore con tutte quelle mazzate che si prendono! 
ho visto scorrere anche un mucchio di sangue, ma non taglietti... sangue a fiumi e gente portata fuori dal campo! 
assurdo.
 cmq diciamo che sti giocatori sn dei bei gnoccoloni!!!!! :)

hanno vinto gli all blacks, i padroni di casa.
 al termine della partita nessun grande festeggiamento, altra delusione! e dire che il rugby e' lo sport piu importante da queste parti...

italiani casinisti, in un certo senso mi mancate!
(solo in un certo senso... ecco perche' nn scrivo mai hihihihi)


lunedì 2 settembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Facce da ostello

Se parti col Working Holiday Nuova Zelanda, una valida, validissima, alternativa agli alberghi sono gli ostelli!
in principio ero piuttosto ostile a questa soluzione, ma una volta sbarcata in nuova zelanda, col costo della vita quasi improponibile, mi sono dovuta ricredere!
la scelta è molto varia, su siti come http://www.hostelworld.com/ oppure http://www.hostelbookers.com/ non c'e' che l'imbarazzo della scelta! potete confrontare vari ostelli e leggere le recensioni, nonchè le caratteristiche. 

 ho trovato un ostello a 126$ a settimana (una stanza singola in appartamento oscilla dai 150 ai 200 a settimana), stanza da 8. direte voi, come dicevo io prima di arrivare, e' impossibile dividere la camera con altre 8 persone! lo credevo pure io, invece no! c'e' un ragazzo italiano che e' in camera con me che vive qua da ben 5 mesi! certo, non avrete chissa' quanta privacy, non avrete molto spazio, di giorno se volete dormire gli altri vorranno tenere la luce accesa, di notte qualcuno torna tardi e farà rumore, altri russeranno. però si può scendere a compromessi per periodi più o meno lunghi, per avere una sistemazione ad un prezzo ridotto e il vantaggio di non dover pulire casa :)
il punto di forza dell'ostello e' la connessione internet gratuita illimitata! per chi è pratico di nuova zelanda, un servizio del genere e' oro! solitamente ti danno dei mb limitati, in alcuni posti addirittura internet e' a pagamento!

questa struttura, il newton lodge hostel, e' a 2 passi da queen street (la via centrale di auckland), e' stata inaugurata due anni fa, quindi tutto e' nuovo: letti, bagni, cucina. sono qua da poco più di una settimana e credo proprio che allungherò il soggiorno come minimo per un mese.
cioè che è un pò scomodo è non avere un armadio! ho la maggior parte dei vestiti ancora in valigia, quelli che uso tutti i giorni sono piegati ai piedi del letto, quando sono da lavare li sposto nello zaino. ho a disposizione un piccolo armadietto chiuso a chiave, li ci tengo le cose di valore e quello che magari non mi serve tutti i giorni.

la vita da letto a castello e' dura, molto dura! io sono al piano di sopra e detesto quella scaletta!! se mi alzo nel cuore della notte con lo stimolo di andare in bagno, cerco di convincermi che non e' vero, che sto dormendo, che tutto va bene e che per nessun motivo al mondo devo scendere da quel letto! ok forse sono un caso limite, ma quelle scalette a pioli non sono il massimo :)
di buono c'e' che al piano di sopra c'e' meno "passaggio" e la gente non vede in ogni istante cosa fai e come dormi :) quelli dei piani inferiori hanno attaccato asciugamani e bandiere per creare un po' di privacy. ognuno si inventa qualcosa per sopravvivere in ostello!
comunque i letti sono disposti tutti sulla stessa fila, quindi a destra e sinistra abbiamo il muro, non siamo costretti a guardare cosa fa il nostro vicino :)

per quanto riguarda i bagni siamo tutti nello stesso corridoio, pero' le docce sono chiuse (ogni doccia e' in uno stanzino con doccia chiusa da vetrata piu' un lavandino e un appendi abiti), idem per i water, ognuno col suo lavandino, inoltre nel corridoio ci sono ulteriori lavandini. a disposizione lavatrice e asciugatrice per la modica cifra di 3 euro l'uno.

la sala comune e' composta da divani, tv, sgabelli, tavoli e sedie per mangiare, due lanvandini, 3 frigor e diversi sportelli in cui ognuno può mettere la propria spesa. c'e' il microonde, la friggitrice, i bollitori, tostiera, piastre per la cottura e tutti i vari piatti,bicchieri e pentole di cui avrete bisogno. insomma la cucina e' interamente attrezzata. 
 è possibile far venire ospiti in ostello, sentitevi a casa vostra! immagino sia un pò come una casa dello studente, ma con gente che va e viene ogni giorno.

la maggior parte degli ospiti e' tra i 20 e i 30 anni, qua per la Working Holiday Nuova Zelanda, anche se ho visto anche persone sui 50!
provate l'esperienza degli ostelli, leggete prima le recensioni per vedere se gli ospiti si sono trovati bene, dopodichè buttatevi! spenderete pochissimi soldi e riuscirete ad alloggiare in posizioni strategiche!

(magari prima di prenotare un ostello non guardate il film hostel lol )

domenica 1 settembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Richiere IRD number se si vuole lavorare

Se partite per la Working Holiday Nuova Zelanda, vi serve l' IRD.
possiamo semplificare questo IRD paragonandolo al nostro codice fiscale. pero' non ci troverete lettere, e' composto solo da numeri. una volta richiesto sara' sempre lo stesso per tutta la vostra vita!
 io ho fatto la richiesta in posta. prendete il modulo, lo compilate, allegate il passaporto e una certificazione del vostro indirizzo, che puo' essere fornita ad esempio dalla scuola o dall'ostello. mi hanno chiesto anche la tesserina della scuola, in alternativa credo si possa presentare la patente. in 5 minuti il gioco e' fatto, poi non vi rimane che aspettare che arrivi a casa il vostro IRD number, ci vogliono circa 8/10 giorni lavorativi. se per caso trovate lavoro nel frattempo, potete mostrare al vostro datore di lavoro la ricevuta della richiesta dell'ird.
aprire un conto in banca e' altrettanto facile, ma non sono ancora andata a farlo.

la funzione primaria dell'IRD e' pagare le tasse in Nuova Zelanda

Il numero IRD serve se:
  • ricevete un salario
  • iniziate un’attività
  • fate domanda per un prestito studentesco
  • vostro figlio minore ha un lavoro part-time
  • compilate per conto vostro la dichiarazione fiscale
  • dovete fare domande all’Inland Revenue riguardo le vostre tasse
  • fate domanda per assegni familiari

Non è obbligatorio per ogni individuo (ad esempio bambini) avere un numero IRD ma se i vostri figli minorenni ricevono un salario dovete pagare tasse.

Se non avete un numero IRD, lo stipendio verra' tassato maggiormente, usando il ‘no-declaration rate’, che è superiore al normale tasso di deduzione. quindi conviene farlo! non costa nulla, ci vogliono 5 minuti e porta solo che vantaggi!

vi rimando al sito ufficiale per ulteriori chiarimenti (in inglese ovviamente!!)

ps. la busta con l'ird number mi e' arrivata dopo 3 settimane! Working Holiday Nuova Zelanda

sabato 31 agosto 2013

working holiday nuova zelanda - my first week and weekend in auckland

il titolo non e' molto veritiero, ma non sapevo come iniziare!

in realta' questo e' il secondo weekend, ma il primo forse non contava molto. sono arrivata venerdi e appena scesa dall'aereo mi sono ritrovata in un irish pub con una guinnes in mano! accerchiata da italiani tra l'altro. il sabato ho dormito tutto il giorno e poi sono andata a bere una cosa con la mia amica italiana e la domenica abbiamo fatto un giro a mission bay, tra italiani ovviamente! poi si e' unito a noi un messicano e da li ho iniziato a rendermi conto che ero dall'altra parte del mondo, a parlare inglese, e non ancora in italia :)
 


 
per superare il jet leg mi ci sono voluti un po' di giorni. neanche troppi a sentire l'esperienza degli altri! a parte i primi 2 giorni che sono stati disastrosi, perche' il primo l'ho dormito interamente e il secondo sono stata sveglia 30 ore, l'andare a scuola mi ha aiutato a prendere il giusto ritmo! sveglia alle 8, scuola fino alle 3 e il pomeriggio e' stato un incubo i primi giorni. ero stanchissima, avevo proprio sonno, mi sarei sdraiata in ogni angolo utile! ma ho resistito perche' sapevo che dormendo di pomeriggio poi non avrei dormito di notte e non sarei mai riuscita ad adattarmi al fuso orario! il terzo giorno andava gia' meglio e il quarto perfetto, sono stata fresca come una rosa tutto il giorno! quindi se siete in partenza, ricordate di resistere alla stanchezza e al sonno, non dormite quando ve lo chiede il vostro corpo, ma seguite l'orologio! almeno per me ha funzionato!


quindi durante la prima settimana sono stata una brava studentessa, a scuola tutti i giorni, dopo scuola mi sono concessa delle belle passeggiate in centro, tanti hamburgers e ho fatto un po' di foto ai grattacieli che sono un po' la mia passione! adoro queste strutture cosi imponenti e moderne! il centro e' tutto cosi'. appena ti sposti fuori dal centro il panorama cambia radicalmente. casette basse, villettine e tanto tanto verde.

comunque venerdi ho passato la mia prima serata da vera kiwi! ;) ero a passeggiare con la mia amica italiana e a un incrocio abbiamo incontrato dei suoi amici. lei doveva andare a lavorare cosi' io sono rimasta con gli altri, due ragazze colombiane e un ragazzo messicano. siamo andati in questo localino in una traversa di queen street, the spitting fathers. la particolarita del posto? birra a 3$ a partire dalle 18. credetemi, 3$ per un birra e' veramente un affarone! di solito le bottiglie le vendono a 6 o 7$, se vuoi una media sono 10$, un cocktail o un chupito 8$.

il posto era pieno di gente e abbiamo chiesto a dei ragazzi se potevamo dividere con loro un tavolino e un divanetto. anche in italia succede questo, ma magari e' meno comune passare la serata coi tuoi vicini di tavolo! questi ragazzi erano irlandesi e mi sa che ho parlato piu con loro che coi miei amici!
ogni volta che uscivo a fumare qualcuno attaccava bottone con me! un londinese mi ha regalato l'accendino, un brasiliano mi ha aggiunta su fb e stamattina mi ha invitata a far colazione da starbucks, un kiwi-cinese mi ha accompagnato tra la gente alla ricerca di filtri. insomma qua sono tutti molto friendly! penso che non sia un problema uscire anche da soli, tanto poi il gruppo te lo formi man mano che la serata va avanti! mi sono fatta anche delle grandi chiacchierate coi buttafuori!

insomma non posso nascondere che questa citta' mi piace veramente tanto! se prima di partire avevo qualche dubbio, se mi facevo domande sul fatto che mi sarei trovata piu o meno bene, adesso, dopo una sola settimana, posso dire che sono assolutamente contenta della decisione presa! mi sento a casa! ed e' una bellissima sensazione se ti trovi dall'altra parte del mondo!

tornando al venerdi... sono stata in questo locale dalle 17.30 alle 23, poi ho salutato i miei nuovi amici e mi sn spostata in un ristorante messicano in cui c'era la mia amica coi suoi colleghi (tutti italiani ovviamente). in quel posto facevano musica latino americano, che a me non piace molto, cosi dopo un po' me ne sn andata col mio amico. tappa dal kebabbaro x uno spuntino veloce. mai piu'! il kebab da ste parti, oltre ad essere caro (10$ minimo) fa schifoooo!! dopodiche' siamo andati al CODE, un locale in cui suonano musica elettronica. venerdi scorso era vuoto, questa volta invece oltre ad essere con ingresso a pagamento (5$) c'era anche abbastanza gente. i dj qua non sanno suonare, dovrebbero fare un po' di pratica in europa! anche le luci sono scadenti... pero' accontentiamoci!
ho ballato ballato ballato, poi il mio amico e' sparito cosi sono andata a cercarlo. stava beatamente dormendo seduto sul divanetto, io non ci ho visto niente di male, ma a quanto pare il buttafuori si! l'ho ha fatto uscire dal localeeeee!!!  o_O
cosi ci siamo fatti un altro spuntino da burger king e poi a casa! la serata e' finita alle 4 del mattino ed era iniziata alle 5 del pomeriggio! questa e' una bella differenza con l'italia! noi usciamo piu' tardi, mangiamo piu' tardi, qua si esce presto e in realta' si mangia sempre! no, non diventero' una mongolfiera! almeno spero! perchè oltre a mangiare cammino anche tanto! :) e poi qua ad auckland ci sono delle salite pazzesche, anche se e' inverno si suda ehhh!!!

sabato... non ho fatto niente! ho dormito tutto il giorno! mi sono alzata all'una, giusto x andare in bagno, e poi mi sono risvegliata domenica mattina alle 8 :) easy :)
pranzero' con la mia amica e poi andro' in biblioteca a studiare per domani! ora vi saluto e mi concentro sul mio cv, cosi' poi posso raccontarvi come è la situazione lavoro da queste parti :)


giovedì 29 agosto 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - il ritorno sui banchi di scuola

ebbene si, alla mia veneranda eta' mi ritrovo ancora a che fare con intervalli, libri, quaderni e compiti a casa.
Working Holiday Nuova Zelanda e corso di inglese! ole'!
ho scelto una scuola molto economica http://www.aspiring.ac.nz/, centrale, gestita da asiatici (cosa non lo e' ad Aukland?!), che frequenterò per almeno un mese.
 in queste prime settimane sto facendo 25 ore (dalle 9 alle 15 con un'ora di pausa e due intervalli da un quarto d'ora), al mattino classe da 4/5 persone per fare grammatica, di pomeriggio siamo una decina e si fa conversazione. prezzo 190$ a settimana, solo mattino sarebbero 180$, iscrizione 100 dollari. mi hanno dato in prestito un libro per seguire le lezioni e spesso ci danno fotocopie per fare esercizi, compresi i compiti a casa!!!! 
ogni pomeriggio mi ritrovo in biblioteca con ste fotocopie malefiche e google Translator alla mano per fare il mio dovere di studente! inoltre lunedi avrò un test sul capitolo del libro che abbiamo fatto questa settimana, ma il bello viene venerdì prossimo, test su 6 unita'! peccato che in una settimana che sto andando a scuola ho fatto solo l'ultima unità. va beh sarà interessante mettersi in gioco e scoprire quante cose so veramente in inglese, studi recenti a parte! riaprire i libri non e' mica facile! le nozioni fanno fatica ad entrare in testa, specie se spiegate in un'altra lingua. ha detto una prof che una parola, per diventare "tua" ed entrare a far parte del tuo linguaggio, va usata e contestualizzata 10 volte, dopodichè non la dimenticherai mai per tutta la vita! 
mi rendo conto che un mese di corso non potrà fare miracoli, ma è pur sempre qualcosa. col Working Holiday Nuova Zelanda si può studiare solo per 3 mesi. gli altri due credo che me li riserverò verso la fine, eventualmente per sostenere un esame ielts. non so neanche io cosa sia e a cosa serva di preciso, ma e' molto in voga farlo da queste parti! probabilmente ti apre le porte a molti lavori e opportunità, perchè è una certificazione del livello di inglese. ho sentito di persone che lo hanno fatto prima di lasciare l'italia, oppure appena arrivati qua. io aspetto, perchè immagino (spero!) che dopo un anno all'estero il livello di inglese prenda un'impennata pazzesca, quindi il risultato del test sarà migliore alla fine e non all'inizio di questa esperienza! inutile fare adesso un test (costoso), quando facendolo più avanti si ha la "sicurezza" di ottenere un voto più alto. in ogni caso è una scelta personale e sicuramente passare questo ielts porterà benefici che al momento non conosco.
tornando alla scuola, le lezioni sono particolari. mi piace che siamo in pochi, che c'e' una bella interazione con gli insegnanti (non della serie: aprite il libro a pagina 40), facciamo ascolto e conversazione, scrivere si scrive ben poco! in tre giorni pero' ho cambiato 3 insegnanti e questo non l'ho gradito molto perchè si perde un pò il filo del discorso. non mi piace neanche tanto quando ci fanno lavorare in coppia, perche' ok che parli, ma nessuno ti corregge e magari impariamo pure gli errori dell'altro studente! gli insegnanti sono molto "easygoing" e non ti mettono ne ansia ne fretta. in kiwiland si vive tutti felici e rilassati (apparentemente).
sempre a scuola mi hanno dato una mano con la richiesta dell'ird number e fatto una certificazione per poter aprire il conto in banca, insomma tutti gentili!
l'istituto e' anche dotato di cucina per prepararsi da mangiare e un frigo in cui conservarlo, da queste parti sono organizzatissimi, peccato che poi in realtà la gente mangi sempre fuori o che prenda prodotti precotti o liofilizzati. e per forza, vai al supermercato e ti vendono UN PEPERONE (nemmeno grande) a 5$ da pazzi!! se vuoi mangiarti 2 peperoni spendi 10$ e ti rimane la pancia vuota, tanto vale andare in qualche fast food e con 10$ mangi veramente!
la composizione della mia classe?
2 tedesche, 2 koreani, un giapponese, una brasiliana, una spagnola, una rumena, un cinese. quando parlano gli asiatici spesso non li capisco! anche se in realta' magari hanno un'ottima preparazione, hanno un modo di parlare e una pronuncia che boh, io non capiscoooooo!!!
uno degli obiettivi di questo mese sara' imparare a distinguere gli asiatici! effettivamente in comune hanno solo l'occhio a mandorla, pero' non riesco a capire le differenze! passo meta' delle lezioni a fissarli :) forse imparero' le loro differenze ma non l'inglese ahhahaha
Working Holiday Nuova Zelanda